Mastrovito: “La democrazia vive di partecipazione, va manutenuta, non è una condizione irreversibile”
Domenica le urne, oltre a decretare il successo delle forze elettorali in campo, misureranno la qualità della democrazia ed il grado di cittadinanza attiva, di cui il nostro Paese può vantare. Potrà anche apparire un gesto inattuale, inutile o insufficiente; ma la democrazia è fatta così, si regge anche grazie a momenti come questo. Generata da un evento di «coscienza sociale» maturato dopo l’umiliazione della guerra, è frutto di partecipazione, di una scelta che va manutenuta e proprio come la Pace, non è una condizione scontata ed irreversibile.
Domenica ci recheremo alle urne perché abbiamo troppo rispetto per chi ha conquistato a duro prezzo il diritto al voto e perché abbiamo una preoccupazione per l’Italia che sarà, e che neppure simbolicamente vorremmo facesse a meno del nostro piccolo contributo.
Quest’anno ricordiamo i settant’anni dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica, una carta che ha garantito cose concrete per tutti, dalla scuola al welfare, dalla tutela della persona alla promozione del fare insieme e tanto di più. Sono cose che non si reggono solo grazie alla sostenibilità economica e finanziaria, ma anzitutto grazie al sostegno popolare che regge l’esercizio della democrazia.
E domenica abbiamo un’occasione importante per ridire che la democrazia ci importa, ci riguarda, anche se le possibilità di scelta sembrano poche e neppure tutte quelle che avremmo voluto. Proprio per questo occorre esserci, far sentire che un popolo c’è, che ancora esiste un desiderio a governare la cosa pubblica.
Dunque, domenica ci recheremo a Messa, come sempre: ma poco prima o poco dopo, ci sarà un rito giuridicamente sacro da osservare, un esercizio di memoria e di consapevolezza.
Invitiamo tutti a votare alle elezioni di Camera e Senato, a scegliere tenendo conto delle priorità che abbiamo indicato nel documento consegnato ai candidati: il lavoro e la formazione, il welfare e l’accoglienza, l’Europa e la tutela delle istituzioni democratiche.
Le sorti del Paese ci stanno a cuore…Buon voto!